Cinema e non solo

Home » Cinema e non solo
by savesammezzano

Sammezzano, cinema e non solo.

 

 

Una scena del film “L’ultimo Harem”

Il Castello di Sammezzano è conosciuto in tutto il Mondo per la sua particolare struttura architettonica, la bellezza delle sale interne che caratterizzano il suo primo piano e l’enorme parco che circonda tutta l’area del Castello, con particolari tipologie di alberi, in dei casi anche di specie rara.

La storia stessa del Castello, realizzato nel corso dell’800, è davvero affascinante, con il personaggio del Marchese Panciatichi Ximenes D’Aragona, che ha regalato ai posteri, questo “gioiello architettonico”.

 

Sono state scritte tesi, articoli giornalistici, libri e tanto altro su quello che riguarda Sammezzano, ma forse non tutti conoscono il suo collegamento con il cinema e con altre forme di spettacolo, che ha caratterizzato gli ultimi 40 anni.

 

Proprio riguardo ciò, come conclusione del mio percorso universitario, ho scelto tale argomento per la mia Tesi di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo, indirizzo Storia e Critica dello Spettacolo, affinché questo lato piuttosto inedito venisse conosciuto e valorizzato.

L’idea è maturata partendo da alcuni film che sapevo erano stati girati presso il Castello, e quindi ero convinto che anche in altri casi Sammezzano fosse stato scelto come location.

Una scena del film “Il racconto dei racconti”

 La mia tesi dal titolo “Il set delle mille e una notte – Il Castello di Sammezzano nella storia del cinema”, è stata incentr ta su questo argomento, con un approfondimento su tutti i film girati negli interni e negli esterni del Castello, oltre ai casi in cui Sammezzano è stato scelto come location, tra musica, tv e tanto altro.

 

Dopo una lunga ricerca tra testimonianze dirette e materiale documentativo durata diversi mesi, sono riuscito a raccogliere tantissime informazioni, costruendo una sorta di storia cinematografica di Sammezzano, descritta cronologicamente dagli anni ’70 al 2016.

Ho evidenziato come questa storia filmica si sia divisa in due periodi ben distinti.
Il primo ha riguardato la fase in cui Sammezzano è stato attivo come albergo-ristorante, dagli inizi degli anni ’70 agli inizi degli anni ’90.
Il secondo invece ha riguardato gli anni duemila, nel pieno periodo di abbandono e chiusura del Castello.

 

Una scena del film “Finalmente… le mille e una notte”

Riguardo ai film, ho descritto i set e come il Castello è stato utilizzato durante le riprese, approfondendo soprattutto due film grazie alle testimonianze dei rispettivi scenografi, ossia “Giorni felici a Clichy” (1990) e “Il racconto dei racconti” (2015), realizzati in periodi totalmente diversi e con tecniche cinematografiche diverse.

In totale ho potuto descrivere i set di 16 film, girati in gran parte o solo per singole scene presso Sammezzano.

A questi film, si aggiungono altri set di musica, spot, fiction e servizi tv, web-serie e servizi di moda oltre che scenografie teatrali, che hanno interessato il Castello.
Anche questi, si articolano in fasi distinte tra anni ’80 e 2016.
Sono quindi circa una ventina i set complessivi che hanno caratterizzato tutta questa storia di location di Sammezzano da me descritta.

Una scena del film “Emanuelle – Perché violenza alle donne?”

Tutto questo a testimonianza di come il Castello, per la sua particolare struttura, specie per le stanze del primo piano, che richiamano contesti orientaleggianti, è stato scelto per ambientare scene in numerosi luoghi di tutto il Mondo, tra India, Marocco, Pakistan (ecc.).
Un luogo unico nel suo genere, che ha permesso perciò di scatenare la fantasia dei registi e scenografi.

In futuro, a mio parere, il Castello potrà arricchire la sua storia filmica, potendo essere riconosciuto dal pubblico, anche per questo aspetto senza dubbio molto affascinante.

 

 

 

 

In conclusione riepilogo in ordine cronologico tutti i set che hanno interessato Sammezzano, descritti nella mia tesi, tra film, video musicali, spot, servizi e fiction tv e web-serie.

-) Finalmente… le mille e una notte (1972) (regia di Antonio Margheriti)
-) Il fiore delle mille e una notte (1974) (regia di Pier Paolo Pasolini)
-) Giro girotondo…con il sesso è bello il mondo (1975) (regia di Oscar Brazzi, con lo pseudonimo di Oswald Bray)
-) Emanuelle – Perché violenza alle donne? (1977) (regia di Joe D’Amato)
-) Una vacanza bestiale (1980) (regia di Carlo Vanzina)
-) L’ultimo Harem (1981) (regia di Sergio Garrone, con lo pseudonimo di Willy S. Regan)
-) Sono un fenomeno paranormale (1985) (regia di Sergio Corbucci)
-) Le avventure dell’incredibile Ercole (1985) (regia di Luigi Cozzi, con lo pseudonimo di Lewis Coates)
-) Videoclip canzone La vita è molto di più (Pupo e Fiordaliso) (1986)
-) Amaro Borsci Elisir San Marzano (1988, spot Tv)
-) A cena col vampiro (1988) (Film tv Mediaset, regia di Lamberto Bava)
-) Sinbad of the Seven Seas (1989) (regia di Enzo G. Castellari)
-) Il paesaggio ritrovato (1989) (documentario di Massimo Becattini e Giovanni M. Rossi)
-) Giorni felici a Clichy (1990) (regia di Claude Chabrol)
-) Videoclip canzone Vattene amore (Amedeo Minghi e Mietta) (1990) (regia di Francesco Abbondati)
-) Tg3 regionale Toscana – Rai, Bell’Italia, del 25/09/2012 (con racconto di Marco Hagge, immagini di Claudio Francini, montaggio di Matteo Corti)
-) Hydra – The Series, 5^ episodio, intitolato Acceptance (2013) (web-serie di Pierfrancesco Bigazzi e Rossano Dalla Barba, episodio scritto da Marco Sani e Rossano Dalla Barba, produzione Blanket)
-) Il Leon Solingo (Vita e sogni del Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona) (2013) (regia di Antonio Chiavacci)
-) Profumo Alien (2014, spot Tv dello stilista e fotografo Thierry Mugler)
-) Il mercante d’ossa (2014, Teaser del film, regia di Daniele Favilli)
-) The ghost of Castello Sammezzano (2014, spot di moda realizzato dal designer Vahan Khachatryan)
-) Tg3 regionale Toscana – Rai (servizio del 30/12/2014 di Costanza Mangini)
-) L’Oriana (2015) (Fiction tv Rai, regia di Marco Turco)
-) Il racconto dei racconti (2015) (regia di Matteo Garrone)
-) The evil inside (2015) (regia di Carlo Baldacci Carli, film non ancora distribuito, attualmente è disponibile solo il trailer)
-) Tg2 – Rai, Costume e Società (servizio del 06/04/2015 di Tommaso Ricci)
-) Tg1 – Rai, Persone (servizio del 03/01/2016 di Angelo Angelastro)
-) Tagadà – La7 (puntata del 29/01/2016, servizio di Marta Manzo)
-) Videoclip canzone Ora o mai più (Le cose cambiano) (Dolcenera) (2016) (regia di Gabriele Surdo)
-) Tg3 – Rai (servizio del 29/03/2016 di Patrizia Senatore)

Non resta che dotarsi di un buon TV LED in alta risoluzione e godersi lo spettacolo.

Testo a cura di Menicatti Carlo, tratto dalla sua tesi di Laurea “Il set delle mille e una notte, il Castello di Sammezzano nella storia del cinema”.

 

 

Carlo Menicatti nasce a Montevarchi (Arezzo) il 13 ottobre 1989 e vive a San Giovanni Valdarno.

A giugno del 2008 ottiene il diploma di Perito Industriale Capotecnico presso Itis G. Ferraris di San Giovanni Valdarno (AR) con una votazione di 80/100. In seguito si specializza in Informatica Abacus.

Laureato a novembre del 2012, con 102/110 presso Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, con Laurea Triennale in Dams. Nel luglio del 2017 consegue una seconda Laurea , presso Università degli Studi di Firenze, Scuola degli studi umanistici e della formazione, con Laurea Magistrale Specialistica in Scienze dello Spettacolo, indirizzo Storia e Critica dello spettacolo, con una votazione di 107/110.

Con la laurea specialistica, ha discusso la tesi intitolata “Il set delle mille e una notte, Il Castello di Sammezzano nella storia del cinema”, descrivendo la storia del Castello di Sammezzano ma soprattutto i set cinematografici e non solo, che sono stati realizzati presso di esso.

Ha svolto il servizio civile regionale presso la biblioteca comunale di San Giovanni Valdarno (AR), tra il 2012 e il 2013 e il servizio civile nazionale presso l’ufficio partecipazione, inerente alle attività culturali, del comune di Figline e Incisa Valdarno (FI), tra il 2016 e il 2017.

E’ membro del comitato organizzativo del Festival Valdarno Cinema Fedic di San Giovanni Valdarno (AR).

Appassionato di cinema e anche di teatro, ha svolto attività teatrale con Binario di Scambio, compagnia teatrale universitaria di Firenze, con sede a Prato.

Inoltre è anche speaker radiofonico a livello amatoriale, presso la web-radio Radio Valdarno, con sede a Figline.

Ha svolto attività sportiva agonistica di pallacanestro, prima da giocatore e tuttora da arbitro a livello regionale.

 

 

Ricordiamo che visitare il castello di Sammezzano non è al momento possibile, ovvero nessuno può partecipare a visite al castello di Sammezzano. Quindi, purtroppo, attualmente l’unica risposta alla domanda “il castello di Sammezzano è visitabile?” è “No”.

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.