Sabato 15 e domenica 16 maggio sarà possibile visitare il Castello di Sammezzano in quanto è stato incluso nelle “Giornate FAI di primavera”, manifestazione di punta del Fondo Ambiente Italiano.
Se da una parte questa può sembrare una buona notizia, perché a qualcuno sarà finalmente data l’occasione di vederlo dal vivo, dall’altra parte ci sorgono alcune domande:
– E’ giusto che Sammezzano sia (raramente) accessibile a pochi fortunati anziché essere regolarmente visitabile da tutti?
– E’ giusto incentivarne/promuoverne le visite, senza che prima sia stata programmata una propedeutica attività di recupero?
– Gli accessi/utilizzi occasionali di Sammezzano si stanno rivelando utili a ottenere risorse economiche da utilizzare subito in lavori di restauro?
Da parte nostra pensiamo che le “visite” a Sammezzano debbano andare in parallelo con il suo recupero, altrimenti si continua ad incentivare una situazione che da decenni a questa parte è rimasta invariata e che sicuramente non ha affatto contribuito al restauro di Sammezzano.
La nostra battaglia è stata chiara fin dal principio, ed anche i suoi obiettivi in termini di importanza e urgenza: sollecitare recupero e fruibilità di Sammezzano.
Non a caso abbiamo sempre messo la parola “recupero” prima della parola “fruibilità”.
Detto in altre parole: “Anche basta farlo vedere senza far niente”.
Noi stiamo lottando affinché Sammezzano sia totalmente recuperato per essere poi reso finalmente fruibile a tutti, e non ai soliti e pochi privilegiati.