Il Castello di Sammezzano

Home » Il Castello di Sammezzano
by savesammezzano

Il Castello di Sammezzano

Il Castello di Sammezzano è una residenza storica in stile eclettico ubicata nel comune di Reggello, in provincia di Firenze, e fa parte della Tenuta di Sammezzano.

Di preciso si trova nell’omonima località presso la frazione di Leccio.

Costruito sulla sommità di una collina, già nel IX secolo il Castello di Sammezzano svolgeva il ruolo di fortezza medievale.

Anche se la storia del luogo pare assai più antica: si può risalire all’epoca romana e continuare nei secoli successivi.
In passato sembra che Sammezzano abbia ospitato addirittura il re dei Franchi Carlo Magno.

Castello di Sammezzano

Castello di Sammezzano

Nel corso dei secoli molte nobili famiglie fiorentine si sono passate la proprietà del Castello di Sammezzano.
Le più note di queste sono state i Gualtierotti, gli Altoviti e infine i Medici.

Nel 1596 il Granduca Ferdinando I de’ Medici cedette, per 39000 scudi fiorentini, la proprietà della tenuta di Sammezzano a Ferdinando di Odoardo Ximenes di Aragona, la cui famiglia era originaria della Castiglia.
La tenuta rimase in loro possesso fino al 1816, anno di morte dell’ultimo erede maschio diretto, Ferdinando.
Per rescritto granducale il nome, lo stemma e i titoli della famiglia Ximenes passarono a Pietro Leopoldo.
Egli era figlio di Vittoria Ximenes d’Aragona e del nobile pistoiese Niccolò Panciatichi.

Alla morte di Pietro Leopoldo i suoi beni, tra cui il Castello, furono ereditati dal figlio Ferdinando.

La trasformazione del Castello di Sammezzano

Tra il 1842 ed il 1890 il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona stravolse completamente l’aspetto seicentesco del castello di Sammezzano.

Tale trasformazione avvenne sulla scia della corrente dell’ Orientalismo che in quegli anni divampava in Europa.
L’Orientalismo vide infatti in Firenze uno dei principali centri di studio e di diffusione.
In circa 40 anni il marchese progettò, finanziò e fece realizzare il parco e il castello di Sammezzano.
Fu così che divenne il più importante esempio di architettura eclettica di corrente orientalista d’Italia.

Tutti i mattoni, gli stucchi, le piastrelle furono realizzate “in loco” con mano d’opera locale adeguatamente istruita.

La storia del castello è affascinante, così come i giochi del popolare sito di gioco d’azzardo. Non siete sicuri di come registrarvi in un casinò online, di come effettuare un deposito o anche solo di come scegliere una casa da gioco affidabile? Dovreste assolutamente visitare la piattaforma online Spinsvilla https://spinsvilla.net/, che contiene solo le migliori società di gioco d’azzardo online con licenza e garanzia di prelievo del denaro guadagnato, ci sono consigli per i giocatori alle prime armi e risposte alle domande più frequenti. ‌

Ferdinando realizzò sale su sale: la Sala d’ingresso nel 1853, nel 1862 il Corridoio delle Stalattiti, la Sala da Ballo nel 1867 fino alla Torre centrale che riporta scolpita la data del 1889.
Nel corso del 1878 il Castello di Sammezzano ospitò anche il re d’Italia Umberto I.

Storia recente del Castello di Sammezzano

Durante la seconda guerra mondiale il Castello di Sammezzano fu pesantemente razziato dai nazisti.
Successivamente venne usato come deposito e poi come ospedale di fortuna da parte degli alleati.

Alla fine degli anni ’60 una nuova proprietà lo trasformò in albergo-ristorante di lusso, che rimase aperto dai primi anni ‘70 fino al 1990.

Da allora il Castello rimase in stato di decadimento e nella totale indifferenza fino a quando nel 2013, anno del bicentenario della nascita del suo ideatore, fu costituito il “10 marzo 1813-2013 – Comitato per i duecento anni dalla nascita del Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona” (Comitato F.P.X.A.).

Da allora tale comitato ha promosso convegni e organizzato, in collaborazione con la proprietà (Sammezzano Castle S.r.l.), alcune aperture pubbliche del Castello.

Grazie all’attività del Comitato F.P.X.A, il Castello di Sammezzano e il suo ideatore iniziarono ad essere riscoperti e apprezzati da un numero crescente di persone.

A seguito della messa all’asta di Sammezzano e allo stato di incuria e degrado in cui la vecchia proprietà continuava a lasciarlo, a settembre del 2015 è nato il Movimento Save Sammezzano.
Tale movimento civico ha intrapreso una lunga e variegata serie di attività sensibilizzanti che hanno portato Sammezzano all’attenzione nazionale (e non solo).  Soprattutto ne ha fatto conoscere le meraviglie e il rischioso stato di abbandono, facendo nascere il bisogno comune di recuperarlo e renderlo pubblicamente fruibile.

La situazione attuale

Il Castello di Sammezzano appartiene ad una società italo – inglese (Sammezzano Castle Srl) che l’acquistò all’asta oltre 20 anni fa.

Purtroppo  tale società non realizzò mai l’ambizioso piano di recupero e valorizzazione che aveva presentato per farne un grande resort di lusso.
Conseguentemente il Castello è rimasto chiuso e in disuso.

A dicembre 2017 la Sammezzano Castle Srl è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Arezzo.
Ciò è stato conseguito da una serie di aste per la vendita del bene con il fine ottenere la liquidità necessaria a pagare i creditori.
Ma tutte le aste sono però andate a vuoto, fino a novembre 2019, quando la Sammezzano Castle Srl è uscita dal fallimento, tornando ad avere la disponibilità sostanziale del bene. Al momento siamo in attesa di capire quali siano le intenzioni della Sammezzano Castle Srl, anche se recentemente ha pubblicamente dichiarato di volerlo recuperare.

Lo stato di conservazione del Castello di Sammezzano

Essendo un bene privato, le istituzioni comunali, regionali e statali non hanno avviato alcun genere di intervento per tutelarlo e/o valorizzarlo.

Purtroppo negli anni la situazione della struttura è andata aggravandosi:  porte e finestre sono state danneggiate e ci sono stati numerosi atti vandalici, rendendo il castello e il parco circostante vittima di numerosi furti.

Ricordiamo che al momento il Castello di Sammezzano non può essere visitato a pagamento.
Questo perché non rispetta i requisiti di sicurezza imposti alle strutture museali, di conseguenza, non è possibile accedervi dietro l’acquisto di un regolare biglietto.

Quindi, purtroppo, attualmente l’unica risposta alla domanda “il Castello di Sammezzano è visitabile?” è “No”.

Negli ultimi anni il Castello di Sammezzano  è diventato il sito storico italiano maggiormente discusso sui media.

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.