Situazione di stallo? Aggiornamenti da Save Sammezzano

by savesammezzano

Anche l’ultima asta di messa in vendita di Sammezzano, tenutasi lo scorso martedì 16 aprile, è andata a vuoto. Ne risulta che tutta la tenuta rimane in sostanziale stato di decadimento/abbandono, senza una proprietà seria e solida che possa finalmente prendersene cura e intraprendere gli urgenti lavori di recupero di cui Sammezzano abbisogna.

Al momento siamo in attesa che gli organi competenti decidano se indire una nuova asta oppure procedere con una differente modalità per l’individuazione di una proprietà definitiva. Quindi, per veder chiarita la situazione “giudiziario-proprietaria” di Sammezzano, non possiamo far altro che aspettare.

Ma nel frattempo, nell’ambito della nostra campagna di sensibilizzazione “Save Sammezzano”, stiamo comunque continuando a svolgere alcune attività affinché l’attenzione rimanga alta su questa vicenda, e si facilitino i presupposti per il recupero della tenuta.

Tra di esse vi segnaliamo le più importanti:

attività di sensibilizzazione continua sui social network. Stiamo infatti continuando a diffondere contenuti artistico/informativi sui nostri canali social per far conoscere a un numero sempre maggiore di persone l’importanza monumentale di Sammezzano e la necessità di ottenerne tutela, valorizzazione e visitabilità;

– candidatura di Sammezzano ai vari programmi internazionali per il recupero e la rimessa a reddito dei siti culturali in pericolo (Es.” World Monuments Watch Program 2020”);

– incontri con potenziali investitori (o loro rappresentanti) interessati ad un futuro progetto di sviluppo di Sammezzano;

– organizzazione di una conferenza pubblica che si dovrebbe tenere a fine estate.

Quindi, nonostante la situazione giudiziaria/proprietaria di Sammezzano sia in fase di “stallo”, noi di Save Sammezzano non siamo rimasti con le mani in mano  stiamo continuando a portare avanti a spron battuto la nostra attività volta ad ottenere valorizzazione e visitabilità di Sammezzano, nell’ottica di un progetto di recupero economicamente redditizio per coloro che decideranno di aderire.

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7 Commenti

Lidia Giugno 10, 2019 - 1:23 pm

Io continuo a chiedermi xché non se ne prende cura il comune o la Regione

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Dano Giugno 20, 2019 - 4:07 pm

Perché costa… (un botto di soldi)

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Maurizio Agosto 2, 2021 - 3:51 pm

Ma il FAI che fa??

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Eli zanetti Ottobre 10, 2021 - 5:02 pm

Ma… il ministro Franceschini non può darci una mano affinché si possa visitare cercare sponsor per manifestazioni nel parco in attesa di raggiungete una situazione se non definitiva ma che ci consenta di disporre di tanta bellezza?

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Barbara Ottobre 11, 2021 - 4:55 pm

Io vorrei visitarlo come posso fare?

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Roberto Marzo 9, 2022 - 12:29 pm

Che scempio!!!! Sono fiero di essere italiano ma in queste occasioni me ne vergogno……

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Marco Bonetti Settembre 13, 2022 - 4:58 pm

Quello che mi meraviglia, è il fatto che si permetta ad una società straniera di entrare in possesso di una struttura così importante e lasciarla marcire nella completa indifferenza delle autorità locali e statali. Con questo, io non conosco i motivi di tutto ciò, ma penso, e parlo a nome di chi ha interesse a salvaguardare i tesori architettonici nazionali, è che non sia possibile obbligare la proprietà ad avere cura e manutenzione per un’opera di tale valore, tra l’altro unica nel suo genere.

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