Sono già 3 settimane che il Valdarno Superiore è soggetto a maltempo continuo, con rovesci e perturbazioni quotidiane. Erano decenni che in questa zona d’Italia non si verificava un così prolungato periodo di piogge, con un cielo quasi sempre coperto dalle nuvole.
Come se non bastasse, pare che nei prossimi giorni la situazione meteorologica non andrà affatto a migliorare: già per domani sono previsti nuovi acquazzoni mentre un progressivo calo termico è stato annunciato a partire da martedì 20.
Come avevamo informato durante il nostro primo accesso con i mezzi stampa, un mese fa l’acqua piovana infiltrava all’interno del Castello di Sammezzano già da oltre 40 punti differenti. Queste infiltrazioni, oltre ad aver causato alcuni crolli presso il 2° piano della struttura, avevano iniziato ad attaccare fortemente anche alcune delle più famose sale monumentali di Sammezzano ubicate al 1° piano, arrecando ad esse danni più e meno gravi. Pioveva infatti all’interno di famose sale quali il Salone d’Ingresso e la Sala dei Gigli (ma anche, purtroppo, in altre).
A seguito di questo lungo periodo di temporali e sbalzi di temperatura, la situazione interna del Castello di Sammezzano sarà andata certamente peggiorando rispetto a quando lo visionammo con i mezzi stampa, con il rischio che si siano verificati dei danni estremamente gravi. E’ infatti importante ricordare che le bellissime decorazioni componenti le sale monumentali sono state realizzate in gesso, il quale è un materiale delicatissimo; e purtroppo proprio l’acqua è uno degli elementi che maggiormente recano danno al gesso. Sia quando c’entra in contatto diretto sia quando il contatto avviene in modo indiretto indiretto (tramite l’umidità e la condensa).
Nessuno è in grado di sapere quanto le perturbazioni di questi giorni, e le conseguenti infiltrazioni di acqua, abbiano danneggiato ulteriormente le bellissime sale monumentali di Sammezzano, con il rischio di aver provocato dei danni talmente gravi da aver compromesso per sempre le meravigliose decorazioni in gesso.
Noi stiamo aspettando con ansia l’arrivo del 30 maggio, giorno in cui si verificherà la nuova asta di Sammezzano, speranzosi che in un modo o nell’altro Sammezzano troverà una proprietà definitiva. Tuttavia da oggi al 30 maggio, o ancor peggio a un giorno molto più lontano qualora la nuova asta vada a vuoto, è necessario che Sammezzano sia tutelato quanto dovuto, proprio come la legge impone.
Se non è già troppo tardi (noi preghiamo che non sia così), bisogna intervenire subito anche nell’interesse della sua futura proprietà, qualunque essa sarà e in qualunque modo essa verrà individuata. Questo perché più danni subisce Sammezzano da parte delle intemperie e maggiori saranno le spese di restauro in cui incorrerà chiunque deciderà di acquistarlo e recuperarlo. Senza contare che più sarà danneggiato il Castello e minori saranno le probabilità che un potenziale investitore sia interessato al suo acquisto: è naturale che qualunque acquirente sarebbe maggiormente intenzionato a comprare Sammezzano qualora quest’ultimo sia in buone condizioni, mentre sarà logicamente disincentivato ad acquistarlo a fronte di uno stato di degrado maggiore. Anche questo è un problema che chi di dovere non dovrebbe sottovalutare.